Drone in cantiere
Emanuele, il nostro CTN che lavora con il drone
Nel mondo delle costruzioni, innovare significa spesso semplificare. È quello che ha fatto Emanuele, uno dei nostri Consulenti Tecnici del Noleggio (CTN), che ha deciso di integrare nel suo lavoro quotidiano una tecnologia diventata ormai indispensabile in molti ambiti: il drone.
Con uno sguardo pratico e concreto, ci racconta come questo strumento gli permette di essere più veloce, preciso e sicuro nei rilievi in cantiere, offrendo un servizio ancora più puntuale ai clienti del Gruppo E-MAC.
Intervista a Emanuele
Intervistatore:
Emanuele, raccontaci un po’ di te. Da quanto tempo lavori nel settore e qual è il tuo ruolo all’interno del Gruppo E-MAC?
Emanuele:
Lavoro nel settore da più di 25 anni e sono Consulente Tecnico del Noleggio nel Gruppo E-MAC. Il mio lavoro consiste nel supportare i clienti nella scelta dei macchinari e delle attrezzature più adatte alle loro esigenze, trovando soluzioni tecniche che rendano il lavoro in cantiere più semplice, sicuro ed efficiente.
Intervistatore:
Quando hai iniziato a usare il drone in cantiere e cosa ti ha spinto a provarlo?
Emanuele:
Circa due anni fa. Tutto è nato dalla mia curiosità e dalla voglia di trovare uno strumento che mi permettesse di eseguire rilievi più rapidamente e con maggiore precisione, soprattutto in aree difficili da raggiungere o con poca visibilità.
Intervistatore:
Quali erano le difficoltà principali prima dell’introduzione del drone?
Emanuele:
Prima utilizzavo strumenti tradizionali. Non sempre erano sufficienti, soprattutto per rilevare altezze importanti, distanze tra gru e linee elettriche, o per situazioni particolarmente complesse. Inoltre, ci voleva molto più tempo, con un rischio maggiore di errore.
Intervistatore:
Come funziona oggi una tua giornata tipo con il drone?
Emanuele:
Quando devo fare un rilievo, programmo il volo del drone in base alle necessità del cantiere. In pochi minuti raccolgo misure precise su altezze, distanze e ostacoli. Poi scarico i dati e li analizzo, con un risparmio notevole di tempo e un livello di precisione elevatissimo.
Intervistatore:
Quali sono i vantaggi principali che hai riscontrato?
Emanuele:
- Precisione: i dati che raccolgo sono estremamente affidabili.
- Velocità: in pochi minuti ottengo risultati.
- Sicurezza: riesco a effettuare rilievi senza espormi a rischi, ad esempio in zone sopraelevate o in prossimità di ostacoli pericolosi.
Intervistatore:
C’è stato un caso in cui il drone ti ha aiutato in modo decisivo?
Emanuele:
Sì, ricordo un cantiere in cui un cliente aveva dei dubbi sulla distanza tra una gru e una linea elettrica. Con il drone ho potuto rilevare la distanza in modo preciso e documentato. È bastato condividere i dati per dimostrare che il margine di sicurezza era rispettato, evitando fermi e ritardi inutili.
Intervistatore:
Secondo te l’uso dei droni in cantiere diventerà sempre più diffuso?
Emanuele:
Assolutamente sì. È una tecnologia che sta diventando accessibile e sempre più versatile. In cantiere si può usare per rilievi, per monitoraggi, per controlli visivi e tanto altro. I vantaggi sono evidenti.
Intervistatore:
Che consiglio daresti a un collega che sta valutando di utilizzare il drone?
Emanuele:
Di provarlo! È uno strumento che cambia il modo di lavorare. All’inizio serve un po’ di pratica, ma il ritorno in termini di efficienza e sicurezza è immediato.
Tra l’altro, anche un nostro collega, Pierpaolo Michieletto, ha già iniziato a utilizzarlo nel suo lavoro. Questo dimostra quanto possa essere utile e applicabile in diversi contesti operativi all’interno del Gruppo.
Intervistatore:
Se dovessi descrivere il drone con una sola parola?
Emanuele: Rivoluzionario!
Conclusione
L’esperienza di Emanuele è la dimostrazione concreta di come l’innovazione tecnologica, se applicata con competenza, possa portare valore reale sul campo.
Nel Gruppo E-MAC crediamo nelle persone che ogni giorno cercano soluzioni nuove, per dare ai clienti un servizio sempre più efficiente e moderno. Anche grazie al drone.